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Martina Aiazzi Mancini

Martina Aiazzi Mancini è nata a Firenze alle 16:45, l’ora dei cartoni animati. Terminati gli studi classici frequenta il corso triennale di fotografia presso la Fondazione Studio Marangoni. Nel 2014 si laurea in Psicologia con una tesi sul Photovoice, uno strumento di ricerca partecipata che ha come protagonista, ancora una volta, la macchina fotografica. Dal 2015 segue a Bologna il corso di Didattica dell’arte e mediazione culturale del patrimonio artistico presso l’Accademia di Belle Arti che la porterà ad affezionarsi all’arte contemporanea e alla sua comunicazione. Grazie alla passione per la parola scritta si avvicina al mondo della critica in qualità di contributor per il magazine Forme Uniche col quale collabora dal 2016. Dopo esperienze di project management presso istituzioni come Fondazione Zucchelli e Palazzo Magnani, torna in una Firenze in grande fermento e sempre più interessata ai linguaggi del contemporaneo. Nel 2019 comincia una prolifica collaborazione con TOAST project space e lo spazio di rigenerazione urbana Manifattura Tabacchi, importante polo creativo della città.

Sabrina Bernardi

Classe 1993, nasce ad Asolo (TV). Dopo gli anni all’Istituto d’arte si laurea in Storia e tutela dei beni artistici e musicali all’Università di Padova con una tesi sull’architettura rinascimentale. Terminati gli studi sente la necessità di imparare a comunicare tutte le conoscenze fino a quel momento apprese per trasformarle da nozioni storiche a materia viva. Si sposta così a Bologna dove si iscrive all’Accademia di Belle Arti per dedicarsi all’arte contemporanea e trovando in questa il riflesso della complessità del vivere oggi; nel 2018 si laurea in Didattica dell’Arte e Mediazione Culturale del Patrimonio Artistico. Durante gli anni di formazione non mancano le esperienze in importanti istituzioni tra cui il bolognese MAMbo e Galleria Continua – Les Moulins. A Bologna dopo la laurea instaura una proficua collaborazione con l’Accademia di Belle Arti lavorando in qualità di assistente di redazione, una posizione che le permette di approfondire temi a lei cari come la comunicazione dell’arte e i nuovi media.
Lavora come mediatrice culturale presso Palazzo Grassi – Punta della Dogana, collaborando contemporaneamente con Wedu, startup che si occupa di e-learning e tour didattici, e promuovendo il lavoro indipendente di giovani artisti. Vive a Venezia.

Francesca Manni

Francesca Manni nasce nella primavera del 1991 a Padova, città in cui vive a mesi alterni, tra sentimenti di amore e odio. Conseguita la laurea triennale in Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo con una tesi su Superfluo Project, artist-run space padovano attivo fino al 2012, si trasferisce a Bologna per proseguire gli studi. Il biennio all’Accademia di Belle Arti la porta a focalizzare i suoi interessi verso la comunicazione dell’arte con particolare attenzione al contemporaneo. Conclude il biennio con una tesi che mappa gli spazi indipendenti bolognesi: un’analisi che confronta il momento socio-artistico attuale con le realtà storiche. A fine 2019 decide di continuare il suo percorso di formazione cambiando città, si trasferisce a Torino e partecipa a CAMPO – Corso di studi e pratiche curatoriali della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, occasione che la porta a diventare co-fondatrice di TBD Ultramagazine, un progetto ibrido, tra pratica curatoriale ed editoria.